Diventare ricco dall’oggi al domani con il minimo sforzo. Non è un po’ il sogno di tutti?
Un sogno tanto bello quanto effimero, che ha portato in rovina decine di migliaia di consumatori. L’ultimo caso di cronaca, in ordine di tempo, è quello della società di marketing Lyconet fondata in Austria nel 2003, con 15 milioni di membri.
Si tratta di una delle due branche di Lyoness: la shopping community di myWorld e l’investment company, appunto Lyconet, i cui guadagni sono basati sul discusso metodo piramidale del cashback: il vantaggio di ricevere un rimborso tramite acquisti.
Per incrementare il numero di utenti, Lyconet ha fatto in modo che ogni cliente del servizio cashback, acquistando un pacchetto di buoni sconto, si trasformasse in un promoter che, portando nuovi affiliati, avrebbe guadagnato.
Un’operazione che si poteva concretizzare solo anticipando dei soldi (fino a 2500 euro) e tentare di scalare i vertici della piramide più rapidamente possibile.
Si tratta di un meccanismo di vendita ritenuto scorretto e quindi illecito a livello di pratica commerciale.
In pratica Lyconet, per facilitare l’ascesa in cima, proponeva, ai suoi nuovi pacchetti di buoni sconto per avere punti aggiuntivi facendo in modo che essi stessi, a loro volta, trovassero sempre nuove persone, anche utilizzando un sistema di “Cashflow Setup”.
Con dei video diffusi sui vari social, in particolare TikTok, i microinfluencer “spammavano” questo modo “non convenzionale” di fare soldi, spacciandolo per rivoluzionario e convincendo migliaia di utenti ad entrare in un sistema ingannevole di promozioni e facili guadagni in cui, molto spesso, sono riusciti a coinvolgere anche amici e familiari.
Questa la loro presentazione sul sito ufficiale: “Siamo una Marketing Agency che supporta le persone in tutto il mondo affinché possano diventare imprenditori indipendenti. Il nostro modello di business di successo internazionale è radicato in oltre 50 paesi. Grazie al coaching individuale, al mentoring e a eventi esclusivi, diamo gli strumenti ideali per i nostri Lyconet Marketer affinché possano costruire una solida carriera come imprenditori.”
Un meccanismo che, ben presto, ha rivelato tutte le sue falle.
Nel 2018, infatti, l’Agcm ha decretato la scorrettezza del sistema di promozione utilizzato dalla società Lyoness Italia S.r.l. per diffondere fra i consumatori una formula di acquisto di beni con cashback: integrando infatti un sistema dalle caratteristiche piramidali, rientra nelle pratiche commerciali definite ingannevoli dal Codice del Consumo.
Ciò è costato alla società il pagamento di una sanzione di 3,2 milioni di euro imposta dall’Antitrust che, di fatto, ha certificato la piramidalità del sistema Lyoness.
L’Autorità ha, inoltre, accertato le modalità ingannevoli con le quali vengono prospettate le caratteristiche, i termini e le condizioni del sistema di promozione Lyoness , aspetti non adeguatamente chiariti sia sui siti internet che negli eventi promozionali, ed in più l’assenza, nei siti internet, di alcune informazioni essenziali obbligatorie nelle fattispecie di vendite a distanza, come, ad esempio, la modalità di trattamento dei reclami, diritto di recesso e foro competente.
La dichiarazione di fallimento, però, viene ora utilizzata come una clava contro gli stessi consumatori ingannati.
Ecco la risposta fornita dalla società per evitare di rimborsare le vittime, indipendentemente dal Paese:
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Gentile cliente,
La ringraziamo per la sua risposta e ci scusiamo per il ritardo.
Come forse già saprà, il 23 ottobre 2023 il tribunale distrettuale di Werdenberg-Sarganserland ha dichiarato il fallimento della società Lyoness Europe AG. Purtroppo, poiché il contratto del Marketer è con questa azienda, non è più possibile procedere al rimborso, anche se da parte Sua l’offerta in tal senso è già stata accettata. Tutti gli altri poteri decisionali in relazione all’attività di Lyoness Europe AG spettano ora esclusivamente al funzionario fallimentare competente in Svizzera.
Cordiali saluti,
Il team di supporto Lyoness
A cura di Gin.Merc.